Nel mondo del lavoro moderno, benessere, sicurezza e responsabilità sono elementi imprescindibili: quando un evento traumatico avviene sul posto di lavoro, parlare di “infortunio al lavoro” significa tenere insieme aspetti umani, professionali e normativi. Questo articolo offre una panoramica informativa, professionale e approfondita sull’infortunio al lavoro in Italia, rivolta sia ai lavoratori che vogliono conoscere i propri diritti, sia alle aziende che devono governare correttamente procedure e responsabilità. Se sei interessato a come migliorare la gestione del tema in azienda, vogliamo mostrarti come da RW Studio possiamo affiancarti in questo percorso.


1. Che cosa si intende per infortunio al lavoro

Nel linguaggio giuridico italiano, per “infortunio al lavoro” si intende «ogni lesione originata, in occasione di lavoro, da causa violenta che determini la morte della persona o ne menomi parzialmente o totalmente la capacità lavorativa».
Gli elementi chiave sono dunque:

  • lesione: un danno fisico subito dal lavoratore;
  • causa violenta: non sempre occorre un trauma estremo, ma un evento che agisca in modo rapido e concentrato
  • occasione di lavoro: il nesso tra l’attività lavorativa e l’evento; la dinamica deve essere direttamente collegata al lavoro svolto. (Ministero del Lavoro)
    Ad esempio: un lavoratore che, durante l’esecuzione della propria mansione, scivola su un pavimento non segnalato e si frattura un arto, può trovarsi in questa casistica.

2. Importanza per lavoratori e aziende

Per il lavoratore

L’infortunio al lavoro segna un momento critico: non solo perché può comportare assenza dal lavoro, riduzione della capacità lavorativa o, nei casi più gravi, invalidità, ma anche perché solleva questioni di tutela, indennizzo, reinserimento. Conoscere cosa comporta e come muoversi è un passo fondamentale verso la tutela della propria professionalità e della propria salute.

Per l’azienda

Per le imprese, un infortunio non è soltanto un fatto individuale ma un segnale che il sistema sicurezza e gestione del rischio potrebbe avere punti da migliorare. Le conseguenze sono molteplici: richiami ispettivi, responsabilità amministrative o penali, perdita di produttività, danni d’immagine. Integrare correttamente nel proprio sistema aziendale la gestione degli infortuni è dunque un investimento. 

Inoltre, un’azienda che mostra sensibilità e proattività nella prevenzione e nella gestione dell’infortunio crea un clima più sicuro, più attento e rafforza la fiducia dei lavoratori. In un mercato dove “sicurezza” e “sostenibilità” sono parole-chiave, questo fa la differenza.


3. Quadro normativo di riferimento

Per orientarsi nell’ambito dell’infortunio al lavoro, è utile sapere quali sono le leggi e regolamenti principali.

Principali riferimenti

  • Il D.Lgs. 81/2008 (Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) è il pilastro: individua obblighi del datore di lavoro, figure responsabili, valutazione dei rischi, strumenti di prevenzione.
  • Il INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) gestisce la tutela assicurativa obbligatoria per gli infortuni.
  • Il D.Lgs. 494/1996 e il precedente D.Lgs. 626/94: per quanto abrogati, hanno contribuito a strutturare il sistema che oggi è nel D.Lgs. 81/2008.

Definizione normativa

La normativa definisce infortunio sul lavoro come precisato al punto 1. In particolare, per essere indennizzabile, l’evento deve verificarsi “in occasione di lavoro” e comportare effetti riconosciuti dalla legge.

Responsabilità e obblighi

Il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare i rischi, adottare misure preventive, formare i lavoratori, fornire dispositivi di protezione individuale (DPI), organizzare il pronto soccorso aziendale.
In caso di infortunio, il datore deve procedere con la denuncia all’INAIL entro tempistiche precise (vedi sezione seguente). 


4. Cosa fare in caso di infortunio al lavoro: step-by-step

Quando accade un infortunio, la tempestività e la correttezza degli adempimenti fanno la differenza.

Passaggi essenziali

  1. Assistenza immediata al lavoratore: garantire il primo soccorso, chiamare i sanitari se necessario.
  2. Certificato medico: il medico che interviene emette un certificato di infortunio.
  3. Comunicazione al datore di lavoro: il lavoratore deve comunicare al datore i dati del certificato (es. codice fiscale, data) affinché l’azienda inserisca la denuncia.
  4. Denuncia all’INAIL:
    • Se la prognosi è superiore a 3 giorni, il datore deve effettuare la denuncia entro 2 giorni dall’evento.
    • Se l’infortunio è mortale o con prognosi riservata, l’invio va fatto entro 24 ore.
  5. Follow-up e conservazione della documentazione: conservare referti, certificati, comunicazioni, eventuali testimoni, video o foto dell’evento.
  6. Valutazione delle cause e misure correttive: l’azienda deve indagare l’accaduto, verificare se vi sono carenze organizzative o strutturali, aggiornare la valutazione dei rischi se necessario.

Errori da evitare

  • Ritardare la denuncia: può comportare la perdita del diritto all’indennizzo.
  • Non ricondurre l’evento all’occasione di lavoro: è fondamentale il nesso causale.
  • Non considerare l’infortunio “in itinere” se applicabile: anche il tragitto casa-lavoro può rientrare in alcuni casi.

5. Diritti del lavoratore: indennizzi, retribuzione e conservazione del posto

Indennità e retribuzione

Quando l’infortunio viene riconosciuto, il lavoratore ha diritto a tutele economiche e contributive. Ad esempio:

  • Il diritto alla retribuzione o ad un’indennità in sostituzione.
  • La copertura da parte dell’INAIL per prestazioni sanitarie, riabilitative, rendite in caso di invalidità permanente.
  • Principi generali: non può essere dimesso per infortunio (compatibilmente con le norme contrattuali e di legge) e la malattia/infortunio sono periodi tutelati.

Conservazione del posto

Il lavoratore infortunato ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo, salvo che il contratto o la legge non prevedano diversamente. Questa tutela è un pilastro del sistema di protezione. 

Responsabilità del datore di lavoro e risarcimento

Se l’infortunio è imputabile a mancata adozione delle misure di sicurezza o all’omissione del datore di lavoro, quest’ultimo può essere chiamato a rispondere civilmente o penalmente. 


6. Implicazioni per l’azienda: prevenzione, gestione e cultura

Prevenzione: primo pilastro

Un’azienda che investe seriamente sulla prevenzione riduce il rischio di infortuni, i costi indiretti (ferie non godute, sostituzioni, calo produttività), e migliora la reputazione. Il D.Lgs. 81/2008 impone al datore di lavoro di effettuare la valutazione dei rischi e redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) in cui si individuano i pericoli e le misure di controllo. 

Sistema di gestione e cultura aziendale

Non è sufficiente la conformità normativa: una vera gestione aziendale degli infortuni richiede una cultura della sicurezza condivisa, comunicazione efficace, coinvolgimento dei lavoratori e miglioramento continuo (una via è l’applicazione di sistemi come ISO 45001).

Post-evento: gestione dell’infortunio

Dopo un evento è fondamentale:

  • attivare la procedura interna di gestione dell’infortunio;
  • analizzare la causa (root-cause analysis) per evitare la recidiva;
  • rivedere la valutazione dei rischi, i DPI, la formazione;
  • preparare eventuali relazioni per enti esterni, assicurazioni, INAIL.

Benefici competitivi

Investire nella sicurezza non è solo un obbligo: è un fattore di vantaggio competitivo. Migliora la fidelizzazione del personale, abbassa i tassi di assenteismo, riduce i premi assicurativi, attira clienti e fornitori sensibili alla sostenibilità sociale.


7. Perché rivolgersi a RW Studio per la gestione degli infortuni al lavoro

Gestire efficacemente il rischio di infortunio al lavoro richiede competenze specifiche non solo in tema di normativa, ma anche nella creazione di processi, formazione del personale, revisione organizzativa e comunicazione interna. Da RW Studio siamo specializzati proprio nell’accompagnare le aziende in questi ambiti:

  • Analisi e mappatura del rischio aziendale: supportiamo nella redazione del DVR e nell’identificazione delle aree critiche.
  • Formazione e sensibilizzazione: offriamo moduli formativi e sensibilizzazione del personale per costruire una cultura della sicurezza.
  • Affiancamento nella gestione dell’infortunio: predisposizione delle procedure, modelli di denuncia, assistenza nella fase post-evento.
  • Comunicazione interna ed esterna: supportiamo nella comunicazione verso i collaboratori e stakeholder, per trasformare la sicurezza in un valore aziendale.
  • Supporto continuo e aggiornamento normativo: restiamo al passo con le novità legislative e offriamo aggiornamenti per garantire conformità e best practice.

L’infortunio al lavoro non è solo un evento negativo da gestire: è un’occasione per rinnovare l’attenzione aziendale verso la persona, la professionalità, la cura del benessere. Per il lavoratore rappresenta una tutela concreta dei propri diritti; per l’azienda un investimento di valore che fa la differenza.

Conoscere i propri diritti, comprendere gli obblighi e predisporre procedure efficaci significa affrontare l’imprevisto con lucidità e preparazione. Affidarsi a partner competenti e aggiornati — come rwstudio.it — significa investire non solo nella sicurezza, ma nella fiducia, nella reputazione e nella sostenibilità dell’impresa.