Capire se i buoni pasto sono detraibili è una delle domande più frequenti tra aziende, titolari di partita IVA e responsabili del personale. Questo strumento, ormai diffusissimo nel welfare aziendale, non rappresenta solo un beneficio per i lavoratori, ma anche un’opportunità fiscale importante per le imprese. Tuttavia, per sfruttare correttamente le agevolazioni è necessario conoscere i limiti di esenzione, le regole di deducibilità, le differenze tra buoni pasto cartacei ed elettronici e gli obblighi normativi introdotti negli ultimi anni.
In questa guida approfondita e professionale vedremo nel dettaglio:
- se i buoni pasto sono detraibili e con quali limiti;
- quali sono le regole per aziende e liberi professionisti;
- cosa cambia tra buoni pasto cartacei ed elettronici;
- quali vantaggi porta il loro utilizzo;
- come funziona la deducibilità nel 2025;
- come implementare un piano buoni pasto in azienda;
- perché rivolgersi a RW Studio per una gestione compliant, organizzata e fiscalmente efficiente.
Cosa sono i buoni pasto e perché sono così diffusi
I buoni pasto rappresentano un titolo di pagamento riservato all’acquisto di pasti o generi alimentari presso esercizi convenzionati. Possono essere:
- cartacei;
- elettronici (oggi i più diffusi e fiscalmente vantaggiosi).
Vengono utilizzati da aziende, professionisti e collaboratori per gestire la pausa pranzo e come benefit all’interno dei piani di welfare aziendale.
Il loro successo è dovuto a tre fattori:
- Agevolazioni fiscali molto vantaggiose.
- Flessibilità di utilizzo per i dipendenti.
- Deducibilità come costo aziendale o professionale.
I Buoni pasto sono detraibili? La risposta definitiva
La domanda “i buoni pasto sono detraibili?” richiede una distinzione fondamentale:
I buoni pasto non sono detraibili
➡ nei modelli 730 o Redditi da parte dei lavoratori.
I buoni pasto sono invece deducibili
➡ dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo per aziende e professionisti.
La differenza tra detrazione e deduzione è infatti cruciale:
- la detrazione riduce l’imposta da pagare;
- la deduzione riduce il reddito imponibile (e quindi le imposte indirettamente).
Quando parliamo di convenienza fiscale dei buoni pasto, parliamo sempre di deducibilità, non di detraibilità.
Deducibilità dei buoni pasto per le aziende
Sono deducibili al 100% come costo aziendale
Per l’azienda, i buoni pasto sono completamente deducibili dal reddito d’impresa, purché:
- vengano erogati a dipendenti o collaboratori;
- siano previsti da regolamento interno o contratto;
- siano utilizzati come benefit o sostitutivi della mensa;
- siano riferiti a spese inerenti all’attività aziendale.
Questo significa che le aziende possono portare in deduzione il 100% del costo, senza limiti specifici.
Esenzione fiscale per i dipendenti
Un altro tema fondamentale riguarda il lavoratore: i buoni pasto non concorrono al reddito, ma con limiti precisi.
Limiti di esenzione 2025:
- € 4,00 al giorno → per buoni pasto cartacei
- € 8,00 al giorno → per buoni pasto elettronici
Se l’importo supera queste soglie:
- l’eccedenza viene tassata in busta paga;
- aumenta la base imponibile ai fini INPS e IRPEF.
Esempio:
Buono pasto elettronico da € 10 → € 8 esenti + € 2 tassati.
Deducibilità per professionisti con partita IVA
Il trattamento fiscale per i liberi professionisti è diverso.
I buoni pasto sono deducibili parzialmente
Se utilizzati per sé stessi (professionisti senza dipendenti), la deducibilità è:
- 75% della spesa
- ma con il limite del 2% dei ricavi annui
Il limite è simile alla deducibilità dei pasti e ristorazione.
Se il professionista ha dipendenti
Allora valgono le regole delle aziende:
➡ deducibilità al 100% del costo sostenuto.
Cartacei vs elettronici: differenze fiscali
Buoni pasto cartacei
- esenzione fino a € 4
- rischio maggiore di abuso (motivo dei limiti più bassi)
- minore tracciabilità
- spesso meno accettati da supermercati e catene
Buoni pasto elettronici
- esenzione fino a € 8
- vantaggio fiscale doppio
- completamente tracciati
- commissioni più basse grazie alle ultime normative
- utilizzo tramite POS o app
Per le aziende sono molto più convenienti e facilmente gestibili.
Buoni pasto: deducibilità IVA
Importante chiarimento:
- l’IVA dei buoni pasto è detraibile solo per l’azienda emettitrice, non per l’azienda cliente che li acquista.
Chi compra i buoni pasto non può detrarre l’IVA perché l’acquisto è considerato una prestazione complessa, non una fornitura diretta di servizi ristorativi.
Quanti buoni pasto si possono usare insieme?
La normativa stabilisce che si possono utilizzare fino a otto buoni pasto per singola transazione.
Si possono usare per:
- pasti pronti
- spesa alimentare
- generi alimentari
- take-away
- delivery convenzionato
Buoni pasto e smart working
I lavoratori in smart working hanno diritto ai buoni pasto se previsti dal regolamento aziendale o dal contratto.
Esiste una diffusa interpretazione favorevole:
➡ se il lavoratore in presenza ha diritto, anche lo smart worker ne ha diritto.
Vantaggi per l’azienda
Offrire buoni pasto:
- aumenta il benessere dei dipendenti
- migliora l’employer branding
- consente deducibilità totale del costo
- permette di evitare aumenti salariali più costosi
- favorisce la retention del personale
- riduce il carico contributivo
Implementare un piano buoni pasto in azienda
Per introdurre i buoni pasto in modo corretto:
- Definire un regolamento aziendale
- Stabilire valore unitario
- Scegliere cartacei o elettronici
- Selezionare un fornitore (Sodexo, Edenred, Pellegrini, Pluxee…)
- Comunicare le regole al personale
- Gestire il carico mensile tramite software o studio paghe
Per una gestione efficiente e conforme, farsi supportare da professionisti HR è un grande vantaggio.
Perché affidarsi a RW Studio
RW Studio offre:
- consulenza nella gestione dei buoni pasto
- supporto nella scelta della tipologia più conveniente
- definizione del regolamento aziendale
- ottimizzazione fiscale del welfare aziendale
- assistenza nell’implementazione dei benefit per i dipendenti
- semplificazione della comunicazione HR
- sistemi digitali per la gestione documentale
Un piano buoni pasto ben studiato porta vantaggi economici, fiscali e organizzativi.
Capire se i buoni pasto sono detraibili permette di sfruttare al massimo questo strumento di welfare aziendale. Per le aziende sono interamente deducibili, per i lavoratori esenti entro limiti specifici, e per i liberi professionisti deducibili entro percentuali precise.
Grazie alle nuove normative, i buoni pasto elettronici sono oggi la soluzione più conveniente. Implementarli in modo corretto richiede competenze fiscali, amministrative e HR: RW Studio offre supporto completo e professionale per tutte le realtà aziendali.