Pagamenti tracciabili, fine dello split payment e nuove regole per le trasferte: cosa cambia davvero dal 1° luglio 2025.
Dal 1° luglio 2025 entra in vigore il nuovo Decreto Fiscale (Legge n. 25/2025): introdotti obblighi di tracciabilità per le spese di trasferta e abolizione dello split payment per le società quotate. Le aziende dovranno aggiornare i processi contabili.
Cosa prevede il nuovo Decreto Fiscale 2025
Il contesto normativo
Con la Legge n. 25/2025, che ha convertito il D.L. 18/2025, il Governo ha introdotto modifiche sostanziali al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), con impatti concreti su:
- Gestione delle trasferte aziendali
- Meccanismo dello split payment
- Detraibilità dei costi aziendali
L’obiettivo? Incentivare la digitalizzazione dei pagamenti, semplificare i rapporti tra imprese e PA e ridurre l’evasione fiscale.
Spese di trasferta: obbligo di tracciabilità per deduzione fiscale
Cosa dice la nuova norma
A partire dal 1° luglio 2025, tutte le spese sostenute per conto del datore di lavoro (vitto, alloggio, trasporti, ecc.) saranno deducibili e non concorreranno a formare reddito solo se pagate con strumenti tracciabili.
Lo prevede l’articolo 3 della Legge n. 25/2025, confermato dalla Circolare n. 12/E dell’Agenzia delle Entrate (2025). (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/).
Quali sono i mezzi tracciabili accettati
- Bonifico bancario o postale
- Carta di credito/debito aziendale
- Assegni non trasferibili
- App di pagamento certificate
📌 Fonte ufficiale: Circolare n. 12/E – Agenzia delle Entrate (2025).
Impatti pratici per le aziende
🔎 Le imprese dovranno aggiornare le policy sulle note spese, introducendo sistemi di controllo sui mezzi di pagamento utilizzati dai dipendenti.
⚠️ Le spese non tracciabili non saranno più deducibili né esentasse.
Abolizione dello Split Payment per le società FTSE MIB.
Cosa cambia dal 1° luglio 2025
Il Decreto Fiscale abolisce lo split payment per le società quotate nell’indice FTSE MIB.
🔁 Non sarà più la società cliente a versare l’IVA direttamente allo Stato, ma il fornitore potrà riscuoterla normalmente.
📌 Fonte: Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 152 del 1 luglio 2025.
Perché è importante
- Maggiore liquidità per i fornitori
- Semplificazione contabile
- Velocizzazione delle operazioni commerciali
➡️ Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, le fatture emesse dal 1° luglio non dovranno più contenere la dicitura “scissione dei pagamenti” per le società coinvolte.
Altre scadenze fiscali e aggiornamenti di luglio 2025
Ecco un riepilogo delle scadenze chiave del mese:
Data | Scadenza Fiscale |
10 luglio | Versamento contributi lavoratori domestici (II trimestre) |
16 luglio | Ritenute dipendenti/autonomi + IVA mensile |
25 luglio | Presentazione elenchi Intrastat |
31 luglio | Denuncia Uniemens giugno + Saldo 2024 e I acconto 2025 |
📌 Fonte ufficiale: Calendario fiscale Agenzia Entrate 2025
💡 Inoltre, il Ministero del Lavoro ha ufficializzato il Protocollo sulle emergenze climatiche nei luoghi di lavoro – particolarmente rilevante in estate per i settori edili, agricoli e della logistica.
❓ FAQ – Domande frequenti sul nuovo Decreto Fiscale
- Il pagamento in contanti è ancora valido per le trasferte?
No. Dal 1° luglio 2025 i pagamenti devono essere tracciabili per mantenere l’esenzione fiscale e la deducibilità.
- Come capisco se un’azienda è esclusa dallo split payment?
Le società quotate nell’indice FTSE MIB sono escluse. Puoi verificarlo sul sito ufficiale di Borsa Italiana.
- Le nuove regole si applicano anche ai liberi professionisti?
Sì, per le spese rimborsate da committenti valgono gli stessi criteri di tracciabilità per la deducibilità fiscale.
Cosa devono fare ora imprese e lavoratori
Il Decreto Fiscale 2025 impone un cambio di passo alle aziende: dalla gestione delle trasferte alla fatturazione verso le società quotate, le imprese devono adattare i processi per evitare sanzioni e ottimizzare la fiscalità.
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