Nel panorama previdenziale italiano, il tema pensione chi ha diritto alla quattordicesima è particolarmente rilevante, poiché la cosiddetta quattordicesima mensilità per i pensionati rappresenta un sostegno economico importante, pensato per chi ha maturato una pensione e si trova in condizioni reddituali più fragili. Con il presente articolo vedremo chi ha diritto alla quattordicesima, quali sono i requisiti, come viene calcolata, quando viene erogata e quali sono le esclusioni e le condizioni particolari. Alla fine ti spiegheremo anche perché RW Studio è una risorsa utile per orientarsi nel mondo previdenziale.
Cos’è la quattordicesima della pensione
La “quattordicesima”, tecnicamente “somma aggiuntiva alla pensione”, è un importo extra che l’INPS versa una volta all’anno ai pensionati che rispettano determinati requisiti di età, reddito e contribuzione. (INPS)
È stata introdotta con la legge 3 agosto 2007, n. 127 e successivamente modificata dalla legge 232/2016 e da altri interventi normativi.
Lo scopo è sostenere i pensionati con redditi più bassi, offrendo una mensilità in più rispetto alla pensione “normale”.
Chi ha diritto alla quattordicesima: requisiti principali
Età minima
Uno dei requisiti fondamentali è l’età: per il 2025 la quattordicesima spetta ai pensionati che hanno raggiunto almeno 64 anni alla data stabilita.
Chi compie i 64 anni entro l’anno può comunque avere diritto pro-rata.
Reddito complessivo personale
Un altro requisito essenziale riguarda il reddito individuale: il pensionato deve avere un reddito complessivo entro determinate soglie, generalmente fino a 2 volte il trattamento minimo annuo dell’AGO.
Per esempio, per il 2025 la soglia per l’intera quattordicesima è fino a circa € 11.766,30 annui (1,5 volte il trattamento minimo) mentre in una fascia più elevata (fino a € 15.688,40) si avrà riduzione.
Anzianità contributiva
Per poter beneficiare della quattordicesima è necessario che il pensionato risulti titolare di un trattamento pensionistico a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o di forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa.
In genere si richiede un minimo di anni di contribuzione (ad esempio almeno 15 anni) per poter accedere.
Tipo di pensione
Hanno diritto alla quattordicesima i pensionati titolari di: pensione di vecchiaia, pensione di anzianità/anticipata (se conformi), pensione di invalidità ordinaria o inabilità, pensione ai superstiti (reversibilità), purché rientrino nei requisiti sopra citati.
Non rientrano tutte le prestazioni: ad esempio, pensioni assistenziali come l’assegno sociale, pensioni di invalidità civile, rendite INAIL o trattamenti di guerra sono escluse nelle normative.
Importi, calcolo e modalità di erogazione
Importi
Gli importi variano in funzione dell’anzianità contributiva e della fascia reddituale:
- Per esempio, per il 2025, pensionati fino a 1,5 volte il trattamento minimo e con anzianità oltre 25 anni (dipendenti) possono ricevere fino a circa € 655.
- Se invece il reddito è compreso nella fascia “fino a 2 volte il trattamento minimo” ma superiore alla prima soglia, l’importo si riduce (ad esempio € 504 per la fascia contributiva più elevata).
Come viene calcolata
Il calcolo dipende da:
- la fascia reddituale in cui si rientra;
- l’anzianità contributiva maturata (es. fino a 15 anni, tra 15-25 anni, oltre 25 anni).
La tabella dell’INPS riporta gli importi per lavoratori dipendenti e autonomi.
Se il reddito supera la soglia ma è comunque vicino al limite, la quattordicesima può essere erogata parzialmente “fino a concorrenza” del limite.
Quando viene erogata
L’INPS eroga d’ufficio la quattordicesima, senza che il pensionato debba presentare domanda, purché siano verificati i requisiti.
Generalmente viene accreditata con la mensilità di luglio o dicembre dell’anno, in base alla gestione di appartenenza.
Verifica e domanda di ricostituzione reddituale
I pensionati possono verificare l’esistenza del diritto tramite il servizio online dell’INPS “Quattordicesima – Domanda di ricostituzione reddituale”.
Se in passato il reddito dichiarato fosse errato o non aggiornato, è possibile presentare domanda di ricostituzione per aggiornare la situazione e ottenere l’importo spettante.
Esclusioni e casi particolari
Non tutti i pensionati possono percepire la quattordicesima: ecco le principali esclusioni e condizioni da considerare.
- Non hanno diritto coloro che percepiscono pensioni assistenziali (es. assegno sociale) oppure rendite INAIL, pensioni di guerra.
- Chi ha un reddito troppo elevato: se il reddito individuale supera il doppio del trattamento minimo annuo, il diritto alla quattordicesima decade.
- Il reddito del coniuge non rileva (nel calcolo del requisito), in generali casi; si considerano solo i redditi del titolare.
- Se si compie l’età limite (es. 64 anni) durante l’anno, la quattordicesima può essere proporzionata o esclusa se la maturazione avviene dopo la data prevista.
Perché è importante sapere se si ha diritto
Conoscere se si ha diritto alla quattordicesima è fondamentale per diverse ragioni:
- Permette di pianificare meglio la propria situazione economica e familiare, sapendo di poter avere un importo extra.
- Evita sorprese: spesso i pensionati non sanno di avere diritto e non verificano, perdendo somme che potenzialmente spettano loro.
- Favorisce il riconoscimento di un beneficio che incentiva il sostegno ai pensionati con redditi più contenuti, contribuendo alla tutela sociale.
- Consente di attivarsi in tempo per eventuali verifiche o ricostituzioni reddituali se ci sono errori nei dati.
Come verificare se si ha diritto e cosa fare
Ecco una semplice checklist operativa per i pensionati che desiderano capire se maturano il diritto alla quattordicesima:
- Verifica la propria età: hai compiuto (o compirai entro l’anno) i 64 anni?
- Controlla che la pensione che percepisci rientri tra quelle valide (vecchiaia, anticipata, invalidità, superstiti).
- Calcola il reddito complessivo personale nell’anno precedente (considerando quello utilizzato dall’INPS) e verifica che sia entro i limiti stabiliti (es. fino a 1,5 volte o fino a 2 volte il trattamento minimo).
- Consulta il sito e i servizi dell’INPS: accedi con SPID/CIE/CNS, vai alla sezione “Quattordicesima” per verificare la propria posizione.
- Se rilevi errori o omissioni nel reddito dichiarato, valuta di presentare la domanda di ricostituzione reddituale.
- In caso di dubbi o situazioni complesse (ad esempio più pensioni, redditi esteri, gestione separata), valuta il supporto di un consulente previdenziale.
Perché affidarsi a RW Studio per la tua consulenza previdenziale
Gestire la propria pensione e i relativi benefici richiede attenzione, aggiornamento normativo e precisione. Il team di RW Studio offre supporto qualificato per:
- Verificare il diritto alla quattordicesima e ad altri benefici pensionistici;
- Analizzare la propria posizione previdenziale e reddituale;
- Assistere nella presentazione di domande di ricostituzione reddituale;
- Fornire consulenza personalizzata in base alla propria carriera contributiva, tipo pensione, gestioni di appartenenza;
- Tenere sotto controllo aggiornamenti normativi e agevolazioni che possono influire sulla pensione.
Affidarsi a un consulente specializzato significa avere maggiore serenità, evitare errori e massimizzare i diritti di cui si dispone.
La quattordicesima rappresenta un importante diritto per molti pensionati italiani: sapere chi ha diritto alla quattordicesima significa fare un passo concreto verso una maggiore tutela del proprio reddito e del proprio benessere. Abbiamo visto che i requisiti fondamentali sono l’età (almeno 64 anni), un reddito personale entro determinate soglie e l’appartenenza a pensioni valide. Conoscere l’importo, quando viene erogata, le esclusioni e le modalità di calcolo permette di muoversi con consapevolezza.
Se desideri un’analisi specifica della tua situazione, un confronto professionale o una guida pratica per presentare le domande corrette, RW Studio è a tua disposizione.